Attività artistica
Antonio Sterpi nasce a Macerata nel 1958 e inizia la sua attività artistica negli anni settanta, in campo musicale, ispirato dal fermento culturale di rinnovamento che ha animato quegli anni.
Alla ricerca di un linguaggio espressivo proprio e più incline alla sua sensibilità, Sterpi scopre, a metà degli anni ottanta, la forza dirompente e magica dell’arte teatrale. Attraverso lo studio della parola e del gesto approda alla recitazione conseguendo lusinghieri apprezzamenti in campo nazionale. Per le sue qualità vocali partecipa al radio dramma “A tu per tu con la storia” messo in onda da RAI Radio 3. Nel 1990 riceve dalle mani di Paola Borboni il primo premio assoluto nel Festival Nazionale “Solista D’Oro” come migliore monologhista proponendo un brano tratto da “Il vizio assurdo” di Fabbri e Lajolo. Seguirà un corso di specializzazione alla regia teatrale condotto da Luigi Squarzina. Realizza “La poesia italiana dal XIII al XX sec.”, un cofanetto che raccoglie, in forma antologica, le migliori pagine della poesia italiana da San Francesco d’Assisi a Cesare Pavese.
Nel 1993 fonda la Compagnia Teatrale Piccola Ribalta di cui è Presidente e tuttora Direttore Artistico. In questi venti anni di attività teatrale con la Piccola Ribalta cura la regia di una ventina di spettacoli adattando spesso il testo con un attento lavoro di riduzione e riscrittura.
Hanno visto così la luce lavori di autori come Strindberg, Shakespeare, Dorfman, O’Neill, Dostoevskij, Molière, Pirandello, ecc..
Passa con facilità dal dramma alla commedia brillante; non si fossilizza mai in un genere collaudato perché attraverso il “fare” teatro egli riscopre e analizza i caratteri umani in cui riscopre se stesso e in cui lo spettatore può rispecchiarsi.
Ottiene molti riconoscimenti come miglior attore e regista nelle rassegne nazionali a cui partecipa. Collabora con poeti, autori teatrali e editori dando voce a opere altamente meritevoli di attenzione. Alla presentazione del pregevole testo “Paulus” Vydia Edizioni d’Arte tenutasi presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Macerata alla presenza di eminenti rappresentanti della cultura italiana, il Monsignor Fortunato Frezza Sotto Segretario del Sinodo dei Vescovi, ascoltando Sterpi impegnato alla lettura del testo, ebbe modo di commentare: “Maestro della parola a servizio della Parola”.